“Acqua e sapone” è un film del 1983 diretto e interpretato da Carlo Verdone. Quarto film da lui diretto, la trama lo vede protagonista nella parte di Rolando, un bidello che si finge insegnante di un istituto religioso per essere assunto come tutore di Sandy, una giovane modella americana appena giunta in Italia per una serie di sfilate e servizi fotografici. La ragazza scoprirà ben presto la sua vera identità e tra i due nascerà una breve ma tenera storia d’amore.


Fu un servizio giornalistico della Rai sul nascente fenomeno delle baby modelle e del loro rapporto conflittuale con le loro madri che ispirò il soggetto di “Acqua e sapone”.
Ad interpretare il ruolo di Sandy troviamo al suo esordio la bellissima Natasha Hovey, allora quindicenne. Nata a Beirut, crebbe in Italia dove iniziò la sua breve carriera nel Cinema con questo film. Tra i suoi film più famosi degli anni 80 troviamo “Giochi D’Estate”, “Demoni” e “Compagni Di Scuola” (sempre con Verdone).


In “Acqua e sapone” fa una piccola parte anche Christian De Sica, che nella vita reale è il cognato di Verdone. Torna nuovamente anche Elena Fabrizi, in arte Sora Lella, dopo aver lavorato con Verdone in “Bianco, Rosso e Verdone”. Tornerà a lavorare con lui nel 1986 in “7 Chili In 7 Giorni”. Per il suo ruolo in “Acqua E Sapone” vincerà il David di Donatello come miglior attrice non protagonista.

Il ruolo dell’invadente vicino di casa di Rolando viene affidato a Fabrizio Bracconeri che poi diventerà famoso alla fine del decennio nel celebre ruolo del timido Bruno Sacchi ne”I Ragazzi Della Terza C”. All’inizio degli anni 80, Bracconeri lavorava nell’officina di suo zio, di cui Verdone era cliente. Il giovane attore iniziò ad assillare per mesi Verdone chiedendogli una parte tanto che alla fine venne accontentato.

Il ruolo della madre di Sandy, doveva esser affidato inizialmente a Virna Lisi ma poi venne scelta l’attrice brasiliana Florinda Bolkan, sex symbol degli anni 70.

Il film venne girato principalmente a Roma, tranne la scena che si svolge nel ristorante “Da Tonino” a Bracciano, mentre la villa di Sandy si trova nella frazione Le Rughe del comune di Formello. La scuola religiosa dove lavora il bidello Rolando è il Collegio Nazareno situato nella via omonima della Capitale. La tintoria del “sor Gino” si trova nel quartiere Testaccio. La festa alla quale la madre di Sandy incontra padre Spinetti si svolge nel parco dell’allora Hotel Cavalieri Hilton, ora Cavalieri Waldorf Astoria, nel quartiere Trionfale. Il set fotografico dal quale Sandy fugge si trova al Palazzo Della Civiltà Italiana, situato all’EUR.

La canzone principale del film, “Acqua e sapone” degli Stadio fu scritta da Gaetano Curreri e da Vasco Rossi. Fu utilizzata anche come sigla del programma Radiotabloid andato in onda negli anni 80 su Radio2. Il celebre giro di tastiera è suonato da Fabio Liberatori che compose anche l’intera colonna sonora di “Acqua e Sapone”. A partire da “Borotalco” del 1982, Liberatori aveva infatti iniziato un sodalizio con Verdone che lo porterà a comporre le colonne sonore di gran parte dei suoi film successivi. La canzone“Acqua e sapone” diventerà una delle più grandi hit degli Stadio diventando anche un vero e proprio classico della musica italiana.


